16/11/99

Francesco odierno riconciliatore

di Lia Megna Trapani, Terza Classificata

L’autrice del testo coinvolta dalla musica e dall’armonia del cantico di frate Sole, pacifica se stessa. E con tre invocazioni al santo d’Assisi richiama alla nostra memoria l’innocenza del bambino, la povertà e la luce di Greccio, l’araldo di pace, e l’uomo sulla croce che riconcilia il mondo.

Nel Cantico di tutte le creature
mi avvolgesti, o Francesco,
ed elevai con te inni al Signore
insieme a madre terra e frate sole.
Lentamente si sciolsero le cinghie
dell’intimo scontento
ricomponendo ogni lacerazione
dell’assurdo mio tempo
su prati di rugiada e valli in fiore.
O tu, d’Assisi grande innovatore
che divenisti mite poverello
per ritrovarti ricco nell’AMORE,
tu riproponi a noi
per il DUEMILA e poi
trasparenti purezze
e nostalgia d’antiche ciaramelle
in un presepe irradiator di luce.
Tu, soave cantore rendi attuale
la novella di pace del VANGELO
tra sorella letizia e fra dolore
con umile semplicità di cuore.
O tu, di Cristo innamorato ardente,
infiamma pure noi del tuo fervore
nel nostro mondo povero d’AMORE,
sii tu strumento riconciliatore

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