16/11/99

poverello d’Assisi

di Pippo Sebastiano Fichera, Secondo Classificato

L’autore del componimento illustra la particolare virtù che Dio ha donato al poverello d’Assisi di essere il cantore delle creature riconciliate che gioiscono nel giubilo del suo spirito.

Ogni giorno amiamo la vita
ogni ora preghiamo il Signore
ogni sofferenza a volte è sollievo.
Frate Francesco, santo dei santi
amore infinito d’immense gioie,
ama la natura che Dio ha creato
ama i fratelli nella tristezza
e nella gioia della riconciliazione.
Parlava agli animali, suoi fratelli
predicava agli uccelli creature divine
esercitava l’amore ogni giorno della vita,
ma la gioia della riconciliazione
lo gioiva di una grande ed immensa verità.
L’amore per i suoi fratelli, esercitava in lui
lo stesso amore che il Signore
ha dato a tutti fin dalla nascita,
fin dal momento che una creatura
apre gli occhi e vede tutto il creato.
Francesco, il poverello d’Assisi
visse per amare il prossimo suo,
visse per dare al mondo l’esempio della vita,
la carità e tutto il bene del suo cuore,
visse per essere amato onorato e glorificato
nello spirito nell’anima della sua riconciliazione
con tutti e con noi stessi.

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