16/11/99

Lettera aperta a frate Francesco

di Luigina Grandelli Canova Mantova, Terza Classificata

L’autrice di questa “ lettera aperta ” a frate Francesco esternando con accorato sentimento ciò che porta nel suo cuore, ci esorta alla pace e alla riconciliazione indicando l’umile alto e glorioso frate di Assisi come modello e maestro dell’amore fraterno. Ispiratasi alla “ preghiera semplice “ di Francesco ci consegna il suo ideale ribadendoci l’evangelico comando di Cristo: “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”. Osservarlo è Fonte di gioia e di riconciliazione. L’amore dà senso e sapore alla nostra esistenza.

Caro Frate Francesco,
Questa sera sento il bisogno di scriverTi. Ho davanti a me la Tua “Preghiera Semplice” e i miei occhi si posano sui versi “Dove è odio, fa ch’io porti l’Amore” e poi ancora “Dove è discordia ch’io porti l’Unione”.
Frate Francesco, ci hai insegnato che l’amore annulla l’odio, che l’amore vince la discordia e crea l’unione e che l’unione è il fiore dell’amore. Perché ci sono ancora uomini che odiano e calpestano i propri simili per orgoglio e supremazia? Perché ci sono tante discordie? Discordie fra figli e genitori, fra fratelli, fra coniugi, fra popoli.
Tu volevi portare tutti sulla via dell’amore, del perdono, della carità ma soprattutto volevi la riconciliazione tra gli uomini e tra gli uomini e il Padre.
Non Ti abbiamo seguito, siamo stati superficiali. Ci siamo illusi di conquistare l’impossibile, ci credevamo forti, potenti e no ci siamo accorti che abbiamo soffocato il dono più prezioso: l’Amore. Siamo a quota zero, ma vogliamo ripartire. Vogliamo conoscere la gioia della riconciliazione, bere la tua acqua, scaldarci al tuo sole, camminare sul Tuo sentiero, costruire una terra vivibile e far rifiorire il giardino dell’amore.
Siamo agnelli smarriti, abbiamo bisogno del Tuo aiuto, abbiamo bisogno di sentire la freschezza della Tua parola alitare nei nostri pensieri, la forza del Tuo “Credere” plasmare le nostre azioni, la Tua umiltà camminare al nostro fianco. Sono certa che inizieremo un nuovo cammino: cammineremo con sicurezza verso la casa del Padre e gusteremo già su questa terra la gioia di essere figli di Dio.
E nel silenzio di questa stanza un raggio di luna attraverso la persiana socchiusa illumina la Tua “Preghiera Semplice” e m’invita a meditare…
Grazie Frate Francesco.
Poveri noi! Se distruggiamo l’amore per innalzare mura di dolore.

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