16/11/01

Comparse

di Angelucci Sandro - Rieti, Secondo Classificato

Nel grande villaggio globale o sei competitivo o non conti nulla. Eppure il poeta sceglie di dare voce agli ultimi, a chi è schiacciato dai potenti, ai semplici e agli innocenti come i bambini e i vecchi che vengono considerati inutili, ma conservano nei loro occhi un patrimonio immenso, i ricordi.

Per chi subisce,
per gli ultimi,
per i perdenti io canto.
Per chi è costretto
a fare la comparsa
nella farsa
messa in scena dai potenti;
per gli umili,
per i più piccoli,
per i più semplici.

Io dedico i miei versi
a chi non conta,
a chi non si nasconde
tra i più forti.
Li dedico ai bambini
Che credono nei sogni.
Agli occhi dei più vecchi,
che sognano ricordi.

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