16/11/04

Il cammino semplice

di Talio Mario Giorgio Caltanissetta, Menzione speciale

Un uomo giunto alla maturità, si volta a guardare al proprio passato, agli attimi d’amore vissuti in maniera così intensa da sembrare eterni, all’impegno per la pace ed ai compromessi per i quali ha messo da parte l’orgoglio. Eppure oggi tutto questo gli appare come un “cammino semplice”, del quale rimane ancora qualche dolorosa fitta e qualche segreto nascosto da dimenticare. Il futuro appare come il momento della calma e del perdono, del cammino lento che condurrà all’approdo.
Viene rappresentato il momento del passaggio dai “furori giovanili” alla quiete riflessiva della maturità ed averlo espresso attraverso sottili, efficaci metafore.

Ho speso attimi d’eternità,
germogli d’amore,
aliti tiepidi e brezze marine
e su questa pelle
respiro ancora aromi di scirocco,
antiche spezie d’oriente.
Quante volte questi piedi
tacciarono sentieri di pace
o chiesero licenza
per valicare dirupi d’orgoglio.
Oggi, di quel cammino semplice
m restano ortiche e roveti
a pungere ricordi lontani,
a spegnere silenti segreti.
Se guardo avanti, tra gli abeti,
profumo di perdono scorre chiaro
all’ombra sottile dei ciclamini;
e m’abbevèro, stanco di cercare, nel cammino,
il mio approdo

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