15/10/06

A Mio padre

2) Classificata Concetta Vaccaro – Augusta

Della persona cara che va via cerchiamo in noi ciò che ci ha lasciato. Quando si tratta di un padre non ci si limita a celebrarne il ricordo ma si cercano, dentro e fuori di noi, le tracce genetiche, l’appartenenza di sangue e d’intenti. E il desiderio più grande rimane sempre quello di averlo accanto.
Per aver descritto con estrema delicatezza il rapporto profondo che lega genitori e figli e che supera anche i limiti dell’esistenza.

A MIO PADRE

Se mi pregio di avere i tratti del tuo viso,
se nei tuoi modi mi riconosco,
se i miei pensieri sono quel che mi hai lasciato,
è perché sono parte di te.
Se nel cuore di chi ti ha conosciuto
ancora sei com’eri,
se del tuo ricordo è piena la mia vita,
è perché hai lasciato traccia di te.
Non un giorno in più di questa vita chiederei
per riaverti con me.

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